Lungo e meraviglioso anello nell’Alpe della Luna

Tra piccoli e silenziosi insediamenti rurali ormai semi abbandonati, dove il tempo sembra essersi fermato, e crinali ammantati di boschi di faggio, l’escursionista potrà ripercorrere gli stessi luoghi carichi di suggestione che cinque secoli fa ispirarono Piero della Francesca che qui vicino ebbe i suoi natali. La Riserva Naturale Regionale dell’Alpe della Luna prende il nome da una ripa molto imponente e caratteristica qui presente, un dirupo di marna e arenaria alto duecento metri, la cui vista lascia impressionati.
Partiremo dal piccolissimo abitato di Monteviale a 820 m di quota e tramite una stradina sterrata da cui ammirare la verde distesa della riserva ed alcune particolarità geologiche molto affascinanti, arriveremo ad un crocevia. Prendendo il sentierino centrale ci inoltreremo nel fitto del meraviglioso bosco di faggi, alcuni anche secolari, fino a conquistare il crinale principale, da cui raggiungeremo la cima del Monte dei Frati (1453 m), la punta più alta di tutta la Riserva. Cavalcheremo quindi la cresta dell’Appennino tosco-romagnolo finchè, superate profumate distese di aglio orsino e ammirati splendidi scorci panoramici, raggiungeremo Monte Maggiore, seconda vetta per altezza. Svolteremo a sinistra prima di conquistarne la cima, scendendo di quota tramite un crinale secondario che ci porterà, con una breve deviazione, alla Grotta della Tabussa, una cavità di origine tettonica molto umida e buia, all’interno della quale le concrezioni calcaree conferiscono un fascino unico al luogo. Con un po’ di fortuna riusciremo persino a vedere i geotritoni, anfibi adattati alla vita sotterranea. Proseguiremo quindi verso l’antico insediamento abitativo di Monterano, per poi discendere verso l’antichissima chiesa della Madonna del Presale. Da qui, con pochi minuti di cammino, giungeremo alla cascata del Presale, dove potremo sciogliere la stanchezza accumulata nelle varie piscine naturali presenti. Una volta paghi seguiremo per meno di un chilometro la strada asfaltata verso Monteviale per poi prendere un sentiero a destra che, costeggiando il Fosso di Val di Brucia ci condurrà all’abitato omonimo in cui consumeremo una cena vegetariana presso l’Associazione ArcaDiNoi. Una mezz’ora di cammino ci dividerà a quel punto dalle auto alle quali arriveremo immersi nella magia della luce del crepuscolo.

INFORMAZIONI TECNICHE SULL'ITINERARIO

Lunghezza: 22 km
Quota partenza: 820 m s.l.m.
Quota arrivo: 820 m s.l.m.
Dislivello positivo totale: +1200 m
Dislivello negativo totale: -1200 m
94 % su sentiero
6% su stradina sterrata o asfaltata

É richiesta una discreta forma fisica a causa della lunghezza dell'itinerarioo.

COSA PORTARE
CALZATURE IDONEE (da trekking meglio o da ginnastica con suola carrarmato)
Keeway per proteggersi da eventuale pioggia.
Più capi con cui potersi vestire a cipolla.
COSTUME e TELO per chi volesse fare un tuffo nelle piscine naturali del torrente!
Zainetto con pranzo al sacco, nécessaire e acqua.

TEMPISTICHE
- 9:30 partenza trekking dalla frazione di Monteviale di Badia Tedalda (AR) 
- Ritrovo in auto alle 7:40 al casello autostradale di Riccione o alle 9:10 in Piazza dei Tedaldi a Badia Tedalda (AR) o a richiesta lungo il percorso
- 19:00 (circa) arrivo alla frazione Valdibrucia e cena vegetariana presso l'Associazione ArcaDiNoi (possibilità per chi volesse di continuare autonomamente su strada sterrata verso le auto)
- 21:00 (circa) rientro alle auto

PROFILO ALTIMETRICO INDICATIVO

SPESE
10 € : guida ed organizzazione
15 €: cena vegetariana (facoltativa) presso l’Associazione ArcaDiNoi in Valdibrucia con il seguente menù:                  

• Insalata mista e pomodori secchi
• Riso basmati aromatico con cavolo e zafferano
• Parmigiana vegana di zucchine
• Tiramisu’ vegano
• Pane integrale casereccio a lievitazione naturale e acqua di sorgente.                    

Sei interessato all’escursione?
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– o chiama il +39 3406181157 (anche via Whatsapp).

NB: PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO GIOVEDÌ 30 GIUGNO.
In caso di maltempo l’escursione avrà comunque luogo a meno che le condizioni meteo non siano tali da pregiudicare la sicurezza dell’itinerario. In tal caso sarete contattati dallo staff.