Trekking tra suggestivi canyon, crinali panoramici e freschi boschi.

Esiste un posto, a pochi chilometri dalle sorgenti del Tevere, dove il fiume ha scavato ampi meandri nelle tenere marne, creando un paesaggio davvero suggestivo fatto di roccia, acqua e boschi. Un tempo proprietà dei signori del Castello di Colorio, queste terre davvero rigogliose ospiteranno il nostro itinerario di domenica che andrà a toccare tra i punti di maggiore interesse e bellezza. Il territorio fa parte della lista nazionale dei Siti di Interesse Comunitario, aree la cui designazione è stata suggerita da una direttiva europea nota come Direttiva Habitat, avente come obiettivo la conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche. L’ambiente forestale e poco disturbato ospita una notevole biodiversità tra cui anche la presenza stabile del lupo e del gatto selvatico. Con un po’ di fortuna sarà anche possibile scorgere nei cieli il volteggiare dell’aquila reale. Partiremo alle 9:30 dal piccolo e grazioso borgo di Colorio in cui abitano ancora alcune famiglie per lo più dedite all’allevamento. Scenderemo fino al letto del fiume fino ad entrare in alcuni canyon da esso scavati per poi risalire verso il Castello di Colorio o, meglio, quel che ne resta. Di qui saliremo ancora fino ad un sasso molto particolare, sia dal punto di vista geologico che culturale, tanto che, presso le genti locali, è noto con il nome di “Sasso che ride”. Saliremo quindi in groppa ad un crinale secondario che riscenderemo, attraverso boschi e punti panoramici sulle marne, fino a ritornare al letto del Tevere. Qui, sebbene ora di pranzo, faremo solo una merenda poiché ci aspetterà la salita. Pazienteremo per altre due ore circa fino al punto più alto dell’itinerario: il piccolo e grazioso borgo di Falera. Nella sua piazzetta ci siederemo e ci rifocilleremo grazie anche alla fontana presente. Riposati e rinvigoriti riprenderemo il cammino discendendo attraverso tracce di sentieri ben poco visibili e campi, in quella che sarà la parte più “wild” della giornata fino a ritornare al punto di partenza.

PS: dato il dislivello non banale del trekking e alcuni tratti su terreno irregolare, si richiede un minimo di preparazione fisica ed abilità.

INFORMAZIONI TECNICHE SULL'ITINERARIO

Lunghezza: 15 km
Dislivello positivo totale: +750 m
Dislivello negativo totale: -750 m
Quota partenza: 790 m s.l.m.
Quota arrivo: 790 m s.l.m. (è un anello)
100 % in sentieri, prati, bosco o piccoli sterrati.

COSA PORTARE
CALZATURE IDONEE: da trekking con suola scolpita.
TORCIA ELETTRICA (in caso di imprevisto ritardo)
Abbigliamento adeguato a strati.
Scarpe e alcuni capi di ricambio da tenere in auto.
Zainetto in cui mettere l'abbigliamento di scorta ed il keeway, merenda, acqua e pranzo.

TEMPISTICHE
-9:15 ritrovo ai parcheggi in via Serra (subito a sinistra dopo la chiesetta di Santa Maria assunta delle Balze di Verghereto, seguire il link sulla seconda mappa).
(ritrovo in auto con partenza alle 7:30 dai parcheggi del Conad Boschetto sito in Viale Veneto a Riccione (RN), seguire il link sulla prima mappa).
-9:15 partenza in auto dai parcheggi di Via Serra (Balze di Verghereto).
- 9:30 (circa) partenza del trekking dal borgo di Colorio.
-16:00 (circa) arrivo a Falera e merenda/pranzo a carico dei partecipanti.
-17:30/18:00 ritorno al borgo di Colorio e termine del trekking.

PROFILO ALTIMETRICO INDICATIVO

SPESE
– GUIDA ed ORGANIZZAZIONE: 10 €

– Servizio trasporto non fornito.
– Pranzo al sacco.
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PRENOTAZIONI ENTRO SABATO 8 SETTEMBRE salvo precedente esaurimento posti.
In caso di maltempo l’escursione potrebbe subire variazioni o essere annullata ad imprescindibile giudizio della guida.