Il Parco Regionale Naturale del Conero comprende un territorio marchigiano di rara bellezza appena a sud di Ancona, con peculiarità paesaggistiche la cui vista lascia senza fiato l’escursionista che qui si avventura. I numerosi sentieri che collegano la fascia collinare interna, dominata da formazioni mediterranee e boschi misti, con la costa alta a falesia calcarea, donano l’opportunità di godere al meglio delle caratteristiche del Parco, offrendo un contatto diretto con la natura selvaggia ed aspra di questi luoghi ed ammaliando con magnificenti scorci panoramici.

Notevole è anche la ricchezza e la varietà floristica e faunistica. Importante punto di migrazione di rapaci e quindi prezioso sito per gli amanti del birdwatching, il Parco ospita anche importanti specie di mammiferi autoctoni tra cui indichiamo la presenza di tasso, volpe, puzzola, riccio, donnola. Presenti anche due ungulati, cinghiale e capriolo, che sebbene non autoctoni sono ormai ben adattati al territorio.

Ma se già i paesaggi e la natura spettacolari sarebbero di per sé motivi più che sufficienti per visitare questo luogo, sottolineiamo che il sito offre anche interessanti ed importanti tipicità geologiche, storiche e culturali.

Il Monte Conero (572 m s.l.m.), rilievo che dà il nome al Parco, si è originato a partire dal Giurassico a seguito di sedimentazioni marine ed è emerso nel Pliocene, circa cinque milioni di anni fa. Diverse cave dismesse, molto importante quella di Massignano, rendono possibile la “lettura geologica” della zona diventando in questo modo un vero e proprio “libro aperto” sull’intera successione stratigrafica dell’Appennino umbro-marchigiano.

Fondata dai Dori nel IV sec. a. C., che partiti dalle coste meridionali italiane in cerca di nuovi territori su cui fondare città qui si fermarono, Ancona deve il suo nome ad Ancon che in greco antico significa gomito, stante ad indicare la curva settentrionale del Monte. Oltre ad Ancona, capoluogo delle Marche, ricca di interessanti testimonianze storiche e artistiche, ricordiamo Sirolo, graziosissimo borgo medievale considerato il gioiello del Conero, che si sviluppa all’interno di una rocca fortificata a strapiombo sul mare e da dove è possibile raggiungere a piedi diverse spiagge di grande bellezza. Meno selvaggia ma comunque di grande fascino è Numana, antico porto piceno rifondato nel V secolo a.C. dai Siracusani, che, insieme a Sirolo, detiene la Bandiera Blu sinonimo di acqua limpida e servizi efficienti.

Da non tralasciare l’indicazione dei prodotti tipici di questa terra: il vino Rosso Conero, il miele, l’olio e la lavanda.

PERCORSI NEL PARCO NATURALE DEL CONERO

½G : escursione da mezza giornata.
1G : escursione da giornata intera.

J. Colline e spiagge di Sirolo (1G) – itinerario ad anello che ci porterà a scoprire il magnifico borgo di Sirolo, passeggiare per le rigogliose colline del Parco circostante e godere del brillante mare e delle bellissime spiagge locali.

J_easy. Colline e spiagge di Sirolo (½G) – tale itinerario consiste in una parte del percorso precedente quindi con minore lunghezza e salite. Nonostante più corto e meno impegnativo vengono comunque toccati alcuni tra i punti più interessanti e peculiari del percorso precedente.

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