Il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, che si estende dalla valle del Sillaro (BO) sino alla valle del Lamone (RA), comprende per intero l’affioramento di una dorsale di solfato di calcio (gesso) variamente cristallizzato e stratificato in magnificenti bancate. Tale dorsale, splendente sotto i raggi della luna al punto da essere chiamata pietra lunare (è nota infatti anche col nome di selenite, da Selene, dea greca della Luna) è lunga una ventina di chilometri ed emerge evidentissima nel contrasto con i dolci profili delle colline romagnole, conferendo al paesaggio un aspetto unico sia dal punto di vista paesaggistico che naturalistico.

A causa della grande varietà della sua morfologia e quindi della tipicità della flora e della fauna, tale formazione ha inciso fortemente nella determinazione del paesaggio limitrofo, influenzando in maniera positiva il microclima delle quattro vallate che attraversa e quindi la storia e la vita degli uomini che qui hanno vissuto e continuano a vivere. Il Parco conserva quindi una ricchezza naturale e storica che sorprende ed affascina l’escursionista.

Troviamo principalmente due tipologie di paesaggi a seconda del versante esposto al sole: a sud il maggiore calore del sole e le teste di strato più aride danno adito ad una vegetazione tipica della macchia mediterranea, mentre a nord, la maggiore quantità di ombra e umidità e la minore pendenza hanno reso possibile la formazione di ampie zone boscose. All’interno del Parco non mancano poi quei fenomeni carsici tipici di ambienti gessosi quali inghiottitoi, risorgive e profonde grotte con segni di remote presenze umane e rarità botaniche come la felce cheilantes persica, che qui nel Parco ha la sua unica stazione italiana e che da sola già rappresenta, per gli appassionati di botanica, motivo di visita. Non mancano poi le tracce dell’attività umana quali abitazioni, resti di insediamenti religiosi e militari e antiche cave di gesso.

Ma l’escursione più emozionante è lungo il filo del crinale: un percorso che riempie gli occhi ed emoziona l’animo con la straordinaria ricchezza della Vena e il paesaggio che si apre verso monte e verso valle. Da una parte i crinali verdi-azzurrini si susseguono sfumando sulla linea dell’orizzonte; dall’altra, oltre la fascia bassa delle ragnatele aride dei calanchi, si stende una pianura biancheggiante di case, paesi e città, bordata dalla linea del mare che da qui, per dirla con Tonino Guerra, appare come “una riga lunga e blu”.

PERCORSI NEL PARCO REGIONALE DELLA VENA DEL GESSO ROMAGNOLA

½G : escursione da mezza giornata.
1G : escursione da giornata intera.

L. Un anello sul crinale (1G) – spettacolare percorso ad anello sul crinale della Vena del Gesso, di grande impatto visivo grazie ai numerosi scorci panoramici sia sul paesaggio circostante con le peculiarità dell’affioramento gessoso sia sulle lontane colline e campagne circostanti bordate di paesi e città.

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