Tra piccoli e silenziosi insediamenti rurali ormai semi abbandonati, dove il tempo sembra essersi fermato, e crinali ammantati di boschi di faggio, l’escursionista potrà ripercorrere gli stessi luoghi carichi di suggestione che cinque secoli fa ispirarono Piero della Francesca che qui vicino ebbe i suoi natali. La Riserva prende il nome da una ripa molto imponente e caratteristica qui presente, un dirupo di marna e arenaria alto duecento metri, la cui vista lascia impressionati. Diverse sono le teorie sull’origine del nome di tale ripa, forse dovuto alla particolare forma a falce che assume se vista dai borghi a nord est della stessa, oppure dovuto ai riti dedicati alla luna che pare si svolgessero qui in epoche remote, o dovuto alla leggenda del contrastato amore tra il conte Manfredi di Montedoglio e la giovane Rosalia.

La Riserva è sita in Toscana quasi al confine con la Romagna e le Marche.
Non essendovi grandi strade di comunicazione, ma solo strade forestali e sentieri per l’escursionismo, e non essendo presenti al suo interno insediamenti abitativi significativi, il territorio della Riserva è rimasto praticamente isolato dalla presenza dell’uomo e quindi si è mantenuto in uno stato pressoché selvaggio. Molto interessanti e ricche sono quindi le varie specie sia botaniche che faunistiche presenti.

Appena a sud della Riserva l’erosione delle acque ha creato un riparo naturale al di sotto di una cascata nei pressi del Sasso Spicco, dove San Francesco, secondo la tradizione, scendeva dall’eremo di Montecasale a cantare le laudi al Creatore al chiarore della luna.

PERCORSI NELLA RISERVA NATURALE REGIONALE DELL’ALPE DELLA LUNA

½G : escursione da mezza giornata.
1G : escursione da giornata intera.

M. L’Alpe della Luna tra Natura, Storia e Leggenda (1G) – Un’impegnativa salita attraverso i boschi sulla cresta dell’Alpe da cui assaporare il magnifico panorama e richiamare le immagini della romantica leggenda legata al nome di questi monti.

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